Il dolore sia un piacere un po’ piu’ intenso
L’umiliazione e’ capire il proprio posto
La segregazione e’ riflessione istruttiva
L’immobilizzazione e’ liberta’
Urlare, gridare, supplicare, piangere
E poi sorridere, ringraziare, godere, felice
Il no che diventa si.
Lentamente ma inesorabilmente.
Fuggi dalla vera prigionia, quella di te stessa
Vola, finalmente.