Chi legge è una matura sciura milanese, snob ed annoita, antipatica, pubblicamente molto a modo, attratta da inedite e selettive esperienze di correzione comportamentale e di sottomissione prevalentemente cerebrale.
Chi scrive è una mente elegantemente torbida, paziente ma severa ed inflessibile quando occorre, colta quanto basta, educata nei modi, impegnata.