Nessun umano può sapere cosa ci riserva il futuro, ma tutti possono guardare alla storia di fatti concreti del recente passato.
Bene, se questo facciamo, vediamo che la festa dell’Ultimo Lunedì, ora ribattezzata DungeonParty, è stata la prima in assoluto in Italia ad iniziare l’era delle feste pubbliche e che questa dura da 10 anni.
Si celebra proprio ora, il 24 novembre 2008, il decennale.
Una vita iniziata con una folla immane di ben … 5 persone (me compreso) che al primo … Ultimo Lunedì del ’98 sfondarono i cancelli urlando di gioia per riversarsi nelle sale del Metropolis, il
locale che precedette, per un tempo molto breve, il Nautilus. Chiacchierammo mestamente seduti ad un tavolo, nessuno pagò nulla e ci offrirono da bere. Non mi persi d’animo per quello che sembrava un fallimento e la volta successiva saranno stati una ventina e man mano a crescere molto rapidamente suscitando presto invidie e grandi critiche sul fatto di fare feste pubbliche.
Poi, alcuni dei massimi detrattori si misero con non grandi fortune, a imitare. E chi non ha imitato in questi anni?
In tanti e in tanti hanno fatto finora solo per breve tempo.
Il Nautilus si è rivelato negli anni posto molto affidabile e gestito da Alfredo, uomo di poche parole ma preciso, scrupoloso, attento al nostro mondo e che ha continuamente migliorato il posto che ci ospita con costanti lavori di estetica e di ricerca della funzionalità.
Ora con Marcello Mangano che mi affianca nell’avventura del DungeonParty si è dato un volto nuovo sotto il profilo delle luci, della musica, delle zone di gioco. Un lavoro in team che ha mutato il volto della festa.
So bene come talune persone un po’ raffinatine e snob dicessero in questi ultimi tempi “ sì … l’Ultimo Lunedì .. sì … sì … carina come festa ma ormai old, sempre le stesse cose … e poi la musica … pessima … “
Il restyling ha voluto immettere il nuovo mantenendo bene la tradizione e giammai rinnegandola.
Alla tradizione ci tengo e ci tengono soprattutto le persone che da anni vengono e senza le quali la festa non esisterebbe più. Ad esse debbo e dobbiamo il massimo rispetto e gratitudine.
Ad esse ho pensato quando mi sono messo ad innovare e ho cercato di conciliare la tradizione con il nuovo.
Dunque idee nuove senza gettare alle ortiche quelle vecchie ed ancora funzionanti.
Spesso penso a quante migliaia e migliaia di persone sono passate sotto i ponti dell’Ultimo Lunedì con le loro storie felici o infelici.
Con le loro paure presto fugate.
Con gli entusiasmi della passione.
Con occhi attenti solo per “lei” o “lui” che in quel momento rappresentava tutto; forse quel momento dura ancora o forse è svanito con la sofferenza non di una frustata ma quella più brutta dell’amore che passa.
Con le loro curiosità da neofiti presto soddisfatte dalla ricchezza delle situazioni presenti.
Con la consapevolezza di sapere già tutto e presto naufragata nell’indifferenza dei presenti sempre molto riluttanti verso coloro che vogliono salire in cattedra.
L’Ultimo Lunedì non ha avuto cattedre, ma è una grande Aula Magna dove ognuno è prof e nello stesso tempo allievo. Dove ognuno racconta se stesso perché in questa Aula Magna c’è lo spazio fisico, mentale, psicologico (se uno vuole ci può aggiungere anche la parola “spirituale”) per essere se stesso. Ciò che nel mondo attuale è più che mai difficile: essere veramente se stessi.
Il 24 novembre si celebra tutto questo.
Si celebra l’apertura della prima festa italiana.
Si celebra un fatto che ha mutato volto alla scena SM italiana e l’ha fatta maturare rendendo possibile che migliaia di persone si conoscessero tra loro.
Si celebra un evento che accorcia le distanze nei confronti di altre Nazioni.
Si celebra una continuità, un entusiasmo, una passione verso l’SM testimoniata assieme ad altri che la pensano nello stesso modo.
www.dungeonparty.net
Il Decennale dell' ULTIMO LUNEDI'
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