In me scorre l’anima sadica e quella amorevole. Insieme si mescolano, si amalgamano, si fondono con una sensibilità di testa e di mani fuori dal normale. Amo il corpo della donna, amo la sua mente. Mi nutro dell’elettricità scaturita dai suoi orgasmi, dalle tensioni armoniose del piacere e della sua attesa. Mi inebrio della musica prodotta dalle vergate, dalla mia mano che percuote la sua epidermide, capezzoli irti, labbra fradicie. Cerco un’anima che voglia perdersi, solo per ritrovarsi.