Mi rivolgo a te, che vuoi dare un senso alla tua vita.
Che sei stanca di pensare, di lottare, di dover prendere posizione.
Che cerchi una vita isolata e riservata, in cui ti interfacci solamente con il tuo padrone.
Che non vuoi avere idee tue, ma solo le sue.
Che con il giusto tempo non vuoi avere limiti.
Che in uno schiaffo vedi un atto d’amore, nell’obbedienza un atto di libertà.
Che vuoi diventare niente, per essere il suo tutto.
Ti aspetto.