Il piacere del mio Signore Padrone è il mio primo comandamento. Quanta bellezza c’è nel suo membro duro e quanto mi piace prendere il frutto suo. Quanta gioia c’è nel sentire il suo orgasmo più volte. Che piacere sottomettermi alla sua volontà. Non c’è piacere senza sofferenza fisica , senza umiliazione e io gli sono grato ogni volta che mi mette in ginocchio e prego per ricevere dalla mia bocca tutta la sua forza.