Il FISTING non va ridotto ad una pratica in cui basta infilare una mano nell’altra persona, farlo con forza e velocità (magari anche mmmmh!).
Mi attira quella sensazione mista di dolore e piacere, sentirsi riempiere all’improvviso, così come il successivo vuoto che lascia. E nel farlo, le dita che si insinuano lentamente ed inesorabilmente, i muscoli che si contraggono fino a stritolare le dita, il polso; le contrazioni ritmiche, il respiro che accelera, riuscire a percepire il battito del cuore attraverso la mano.
Svegliarsi al mattino e sentire quel bruciore nelle parti intimo che riporta alla mente il piacere provato il giorno precedente.
Oltre alle grandi dilatazioni, ci sono altre pratiche che mi stuzzicano, come ad esempio un’esperienza SM; magari ne parliamo in privato.