Fantasy Fest

Dal Fantasy Fest della Florida, giusto per assaporare un clima del tutto diverso da quello che si respira nella asfittica Italia. Perché asfittica? Perché siamo intrisi tutti, indipendentemente dal credo politico, di una cultura millenaria che vede nel sesso l’origine di ogni male.
Su questa cultura s’innesta un moralismo bigotto e ristretto che condiziona i rapporti interpersonali e sociali, che paralizza ogni sana iniziativa che abbia al centro il sesso. O se non la paralizza, tende a rendere la sua vita difficile.
Sdoganare l’SM è ancora un obiettivo lontano da raggiungere. Oggi l’SM è ancora un oggetto misterioso oppure un oggetto sul quale ironizzare oppure sul quale concentrare voglie di insani estremismi. Non cito la testata perché non merita nemmeno la menzione, ma ieri sera cari amici mi facevano vedere un recente articolo che parla di BDSM come di un qualcosa di estremo e dove anche il pacifico bondage è visto come gioco di corde ma anche di … filo spinato.
Dico subito che non so quale sia la strada da percorrere per sdoganare il sano e consensuale e innocuo SM fatto tra persone maggiorenni nella piena consapevolezza di ciò che fanno e senza pericoli per la salute.
So per certo che la strada non può essere quella di delegare ai media, l’operazione di parlarne. I media, siano essi di carta o di piccolo schermo, hanno come unico traguardo quello di vendere e non di informare. L’informazione è solo un mezzo ed ahimè non un fine (fanno eccezione poche illustri persone ed una era certamente Enzo Biagi) ed essendo un mezzo può essere tirato, adattato, cambiato, stortato a piacere al solo scopo di avere audience, la vera Domina dei c.d. mezzi di informazione.
So quali sarebbero (ahimè … uso un condizionale) delle possibili strade.
Per esempio dei grandi eventi pubblici dove un pubblico maturo e curioso di sapere di più di questi argomenti, potrebbe arrivare per capire di prima persona.
Per essere concreto faccio qualche esempio:
– la festa Folsom Street della California (si veda su questa festa i 2 interventi di Barrymore dei giorni 19 e 22 gennaio 2007, ritrovabili facilmente cliccando sulla destra della home del blog alla voce”feste” )
– la Fantasy Fest della Florida di cui qui pubblico delle foto delle passate edizioni. Si tiene in ottobre di tutti gli anni a partire dal 1998 nel punto più a sud della Florida, l’isola di Key West che si raggiunge in macchina, provenendo da Miami, attraverso una strada suggestiva fatta perlopiù di ponti lunghissimi che toccano le varie isolette di quei posti da sogno.
Nella Fantasy Fest, contrariamente alla Folsom Street, c’è poco SM. Invece molto eros glamour concentrato in tante feste nell’arco della settimana del Fantasy Fest dove il look trasgressivo è la regola non imposta bensì spontaneamente accettata da tutti. Molto usato il body painting che viene fatto da artisti messi a disposizione dall’organizzazione e che spesso lavorano in mezzo alla strada.
Il body painting è sempre in voga nelle feste americane ed anche in alcune europee, ma non in Italia dove gli addetti ai lavori lo ritengono kitch e ormai sorpassato.
In questa kermesse, eros a volontà che trabocca dagli eventi organizzati al coperto per la sera/notte per arrivare fino nelle strade della cittadina in pieno giorno. Nugoli di persone giovani, meno giovani o decisamente agé, accomunati dalla voglia di mostrare la loro disinibizione in fatto di sesso. Un coming out che fa bene a loro, alle persone che la pensano come loro ed anche a persone più tradizionaliste ma che in questo modo hanno la possibilità di vedere in carne ed ossa (e non su una rivista o su un sito) persone che nella loro vita hanno preso il sesso come un sano gioco con cui divertirsi senza tante complicazioni.
La Fantasy Fest raccoglie migliaia e migliaia di persone da tutti gli Stati d’America e non solo dell’America.
Le autorità cittadine pongono regole e limiti come è giusto che sia, ma rendendosi disponibili nei confronti dell’evento e delle sue necessità organizzative.
Ve lo immaginate cosa succederebbe da noi????
No, meglio cercare di non immaginare quante proteste, quanti comitati di benpensanti si costituirebbero all’istante per andare dal Sindaco e dal Prefetto di quella città che osasse un simile affronto alla sanità dei costumi.

e … dulcis in fundo
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