Guidando nella notte…

Navigando e chattando su internet (una delle mie passioni), conobbi una 45enne, che chiamerò Carla.
Dopo alcuni giorni passati in chat, decidemmo d’incontrarci.
Così, una sera d’autunno, la portai a Lido degli Estensi (FE) per una pizza al ristorante.
Presi la Romea, la strada che da Ravenna porta a Venezia. E’ questa, a mio modesto parere, a livello naturalistico-paesaggistico, una delle più belle strade d’Italia, in quanto attraversa pinete, boschi, valli, fiumi ed anche una foresta palustre.
Al ristorante chiacchierammo, ridemmo, scherzammo e, naturalmente…mangiammo!
Carla era un’amabile signora, dirigente d’azienda, non bella, ma interessante e, sopratutto, aveva due tette da favola, con due capezzoli dritti e duri da far resuscitare un morto!
Usciti dal ristorante, andammo a fare una passeggiata lungo il molo e siccome si era creato un buon feeling, la baciai appassionatamente… Carla gradì e corrispose.
Ma il fattaccio, se così si può dire, successe al ritorno.
Nel buio della notte, sulla Romea, la macchina andava veloce e silenziosa, costeggiando pinete e valli. Io accarezzavo dolcemente le cosce di Carla strette nei blue-jeans e lei ricambiava accarezzandomi con la mano i capelli.
Ad un certo punto Carla si slacciò i blue-jeans e li fece scendere. E con loro scese anche lo slip.
Mi aveva liberato il campo! Ora potevo scorrazzare dal Monte di Venere cespuglioso alle calde labbra già grondanti di piacere. Seguitai ad accarezzare quella passera bagnata sempre più energicamente, mentre Carla emetteva lamenti di piacere e la macchina, sempre veloce e silenziosa, correva sulla statale.
Non passò molto che un urlo squarciò il silenzio.
Un grido, un gemito, un lamento…era arrivato l’orgasmo, forte e potente, come solo le donne sanno provare.
Carla, appana ripresasi, soddisfatta ed appagata, inarcò la schiena per risistemarsi slip e pantaloni, la passera pelosa quasi toccava il parabrezza.
In quel momento, dall’altra parte della strada, sopraggiungeva una macchina, che diede subito gli abbaglianti…il guidatore forse si stava deliziando di quello spettacolo inatteso?
Mentre la macchina, docile ed ubbidiente, continuava la sua corsa nella notte.
MasterGiò
mail: arriba1@virgilio.it

Tags: No tags

2 Responses