L'erba voglio al Nautilus..C'è!!!

Il lunedì solitamente non è il giorno preferito della settimana per nessun lavoratore, solitamente si hanno retaggi del week-end e risentiamo del fatto che la settimana lavorativa è all’inizio.
Ma il LUNEDI’, un solo lunedì al mese per me dadue mesi a questa parte, non ha portato la solita apatia verso il mondo in generale.
Così già dal pomeriggio mi sono presa un po di tempo per me, sono andata a comprare scarpe; non scarpe per ogni occasione, ma scarpe da indossare per la mia serata al Nautilus.
Il mio viaggio era già iniziato nel negozio mentre le provavo, la commessa mi guardava dicendomi che mi stavano bene; invece io mentre mi guardavo allo specchio sapevo già dove sarebbe state bene, immaginavo già il pavimento del Nautilus sotto ai miei piedi: Bugia!
Vedevo già tappeti di corpi stesi.
Sarebbe stata la mia seconda volta, quindi almeno una piccolissima idea di ciò che mi aspettava l’avevo.
Questa volta sono riuscita a prepararmi con cura: pantaloni, scarpe, corpetto, ma è al mio corpo che ho dato più attenzione, ai piedi in particolare.
Alek allora stabilita passa a prendermi, e il suo sguardo ha confermato la mia scelta per le scarpe.
Fermata all’autogrill per bere un caffè lui e un cappuccio per me poiché non ero riuscita a mangiare quel giorno avevo avuto troppo da fare.
Arriviamo ed entriamo
L’accoglienza è delle migliori, F. mi saluta dicendo ad Alek che deve entrare da un’altra porta, la principale è riservata ai soli piedi.
Entro e già tre uomini sono sdraiati in trepidante attesa di coloro che sono i protagonisti della serata; tra questi vedo Marco e lo saluto, ma confesso di non essere riuscita a passare sopra di loro poiché temevo i miei tacchi a spillo.
Loro invece no, ne ho avuto conferma più tardi.
Gironzolo per il locale e molti piedi erano già impegnati a farsi ammirare.
Saluto i pochi che conosco e mi godo il Nautilus senza la tensione della volta precedente, ma i miei piedi non riescono ad aspettare a lungo e cosi poco dopo inizio a giocare ad è come se non fosse passato un mese dalla volta precedente e come se io fossi rimasta con la mente sempre li.
Ne ho coscienza solo in quel preciso istante
I miei piedi sono sempre rimasti al Nautilus: voglio la bocca e le mani di Corrado, mi è mancata la testa di Marco e il corpo possente di Paolo.
Questa serata mi ha permesso di assaggiare anche altre cose che non fossero solo piedi: infatti su un divanetto un uomo era impegnato a sculacciare una donna tenendola per le ginocchia e lo schiocco si sentiva malgrado ci fosse la musica alta.
Due stupende creature hanno attirato la mia attenzione, era la loro prima serata feet, scopro poi che solitamente fanno il Sadistique: lei mistress ,lui il suo schiavo, estremamente belli perchè naturali e semplici, a loro gli orpelli non servono, non ho potuto non esprimere loro il mio pensiero rischiando anche di sembrare sciocca.
Tutto posso fare tranne trattenermi, trattengo già troppo nella mia vita A-side che nei pochi momenti b-side non voglio assolutamente fare.
Perchè io
Voglio odore di corpi sudati dentro menti apparentemente normali.
Voglio poter guardare dritto negli occhi il peggior segreto, annusarlo e stanarlo.
Voglio sperimentare dove mi porta la mia mente, il corpo e solo il mezzo per ottenere il risultato.
Sempre che ci sia un risultato?
In realtà vorrei un equazione infinita di pulsioni inespresse perchè non ancora individuate
Voglio voglio voglio al Nautilus l’erba voglio c’è davvero!!!!

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