Scena SM nelle parole di una Mistress

E’ di alcuni giorni fa il reportage sulla Festa SM dell’ ULTIMO LUNEDI’ di maggio. A quella festa è venuta anche una simpatica Mistress (non Prodomme) il cui nick è Mistress 64.
Era la prima volta.
Dopo qualche giorno mi ha fatto arrivare lo scritto che qui riporto. Breve, molto sintetico ma ogni frase ha un suo specifico significato. Solo chi è dentro alla scena SM italiana e la conosce bene in tutti i suoi risvolti può apprezzare i suoi “j’accuse” così bene agghindati da inchini.
Il pessimismo o la polemica non le sono però congeniali e, lanciati gli strali, la nostra amica ritorna con il sorriso o, come lei dice, “fiera e pronta”.
Di lei ci racconta molto più di tante lunghe confessioni. Pennellate che riempiono una tavolozza che si chiama Mistress 64.
Fulvio

Avevo 7 anni quando mia madre mi spiegò come si facevano i bambini, il mio commento fu “allora i papà a cosaservono?”.
Avevo dentro di me il seme del dominio che aspettava di germogliare a mia insaputa.
Nata e cresciuta in Africa ho imparato a convivere ed apprezzare persone diverse per razza, estrazione, cultura e religione.
La vita ha poi sviluppato il mio lato maschile facendomi sentire sola e diversa da tutte le altre donne che incontravo.
All’alba dei 45 anni ho messo insieme un puzzle fatto di tante incertezze, dubbi e … certezze, sicurezze.
Quando mi svegliai dal sonno in cui vivevo e finalmente capii cos’ero passai un periodo di sconforto e ancora più solitario. Mi sentivo una SS o una Schiavista del XVIII secolo. Com’era possibile provare piacere nel far soffrire gli altri??
La morale si scontrava fragorosamente con la mia indole, poi piano piano si è fatta luce in me.
Non ho storie travolgenti da raccontare, volevo solo ringraziare.
Oggi, io, Misstress_64 sono fiera ed orgogliosa di essere quello che sono e lo devo a tutte le persone che elencherò.
Io, Misstress_64 mi inchino a tutti i veterani, i carbonari del mondo bdsm in Italia che con il loro coraggio hanno permesso a me di ereditare i frutti dei loro sacrifici: internet, vari siti, club, riviste …
Io, Misstress_64 mi inchino a tutti gli slave M/F che ho conosciuto e che conoscerò per tutto il piacere e tutte le soddisfazioni che mi daranno, per la loro sofferenza e le loro lacrime che riempiranno il mio ego, per permetterli di usarli come cavie e affinare le mie tecniche.
Io, Misstress_64 mi inchino a tutti i finti, i falsi, i segaioli, i bugiardi, i mercenari perchè per ogni bugia che sentirò … un vero slave prenderà più valore ed importanza ai miei occhi.
Io, Misstress_64 mi inchino a tutti i trans, gli swich, i cuckold ed altro perchè le loro fantasie rendono le mie più banali, meno paurose o vergognose e mi aprono nuovi mondi da esplorare.
Io, Misstress_64 mi inchino a tutte le ProDom che sono tantissime perchè rendono me … più rara e quindi più preziosa ed unica.
Io, Misstress_64 mi inchino a tutti quelli che mi conoscono e mi apprezzano cominciando dalla mia famglia (che sa) agli amici che sanno sia di questo mondo sia di quello “vanille”
Io, Misstress_64 mi inchino… e mi rialzo fiera e pronta

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