Scollature e minigonne

Quest’anno c’è qualcosa di nuovo sotto il sole. Non sono centimetri in meno di stoffa ma il modo in cui ciò che si vede è offerto alla vista. Il qualcosa di nuovo sotto il sole dell’estate 2008 è il piacere di far vedere.
Lo possiamo chiamare semplicemente “esibizionismo”? Forse il termine è un po’ forzato. Direi che da uomo che sta parlando di donne ho avvertito un diffuso piacere a mostrare, un gusto di lasciar vedere. O comunque una noncuranza che vuol dire “se hai voglia guarda, io non vedo che tu guardi e amici come prima”
Mostrare a tutti.
In particolare il seno.
2oo8 = scollature. Magliette scollate, vestiti scollati. A tutte le ore e in tutte le occasioni. Non solo per la discoteca o una cena importante con lui, ma ovunque e dove chiunque può gettare più o meno discretamente l’occhio. Il reggiseno che spinge fuori e la scollatura che incornicia vezzosamente ciò che si


deve vedere.
Abbondanti parti di tette guardate da uomini giovani, uomini meno giovani, belli, assai meno belli, donne, donne invidiose, donne vogliose.
Ma anche natiche valorizzate da tanga o mini slip che si vedono chiaramente attraverso i pantaloni chiari o bianchi.
Ed anche cosce e qualcosa di più. Le mini di quest’anno sono spesso larghe e leggere. Un soffio di leggerissimo vento e lo slip appare. Una scala mobile di una qualsiasi metropolitana o supermercato e la corta e larga mini lascia vedere il basso delle natiche ed il colore dello slip che si insinua nel solco.
Lei non sa che le tette, la sua biancheria intima, le sue natiche si vedono in modo netto?
Lo sa. Lo sa. Lo sa.
Qualcuna delle fanciulle di queste innocenti foto potrebbe dire di non sapere di essere oggetto/soggetto da guardare con molta attenzione?? Ed io aggiungo anche di volerlo essere. Ed infatti che male c’è??
Non lo chiamerei esibizionismo, ma piacere di mostrare.

Pubblicità in Giappone dei nuovi jeans a vita super bassa per mostrare quasi tutto. Obbligatorio depilarsi.

5 Responses