SOGNANDO TE

Sono su di un letto,ho le mani legate dietro la schiena.Abbiamo vissuto una
sessione molto intensa.
Come sempre ne esco sfinita ma piu’ forte.Perche’ e’ questo che tu vuoi da
me:che io sia piu’ forte.
E tu ti muovi per forgiare una persona forte.Sai bene che non sono una
slave nel senso piu’ classico del termine,sai bene che sei l’unico che
abbia un potere totale su di me.Lo hai non perche’ io te lo abbia ceduto
spontaneamente,lo hai perche’io non ho potuto fare a meno di donartelo
Ne ero riluttante,ma ho dovuto piegarmi a te.Io non sono una slave nel
senso piu’ classico del termine,io sono la TUA slave.
Solo interagendo con te e’ venuta fuori la mia essenza di slave.
Nessun altro master,per quanto si professasse tale,e’ mai riuscito ad avere
alcun controllo su di me.Ora porto i tuoi segni sul mio corpo che stai modellando,sul quale stai
imprimendo il tuo marchio.Sai che non mi ribello,non perche’ non voglia,
ma perche’ non posso.Ti sei impossessato totalmente della mia anima e,pur
avendo lottato,innanzi a te ho deposto le armi.
Perche’ e’ un destino ineluttabile.
Abbiamo appena avuto una sessione intensissima.Sono sfinita e,per
lasciarmi riposare,mi hai adagiata sul letto,legandomi le mani dietro
la schiena.Sono sfinita ma felice:hai fatto un buon lavoro su di me.
Difficilmente dimentichero’ questa sessione,necessaria ,per quanto
cruenta.Necessaria per la mia crescita di cui ti sei fatto carico.
Il lieve torpore che mi assale un po’ allevia il dolore.Sento la tua presenza
vicino a me.
E’ un momento unico ed irripetibile:con la poca lucidita’ mentale che la
stanchezza ed il dolore non hanno affievolito,percepisco il mio
appartenerti assolutamente.Il sonno si impadronisce di me.
Al risveglio mi accorgo di non avere le mani legate,di non aver fatto alcuna
sessione.Era un sogno:quel sogno fatto tante volte ad occhi aperti
ma infrantosi.
Ieri hai ribadito la tua decisione di non concedermi una seconda
possibilità,dopo la mia fuga presa com’ero dalle mie paure.
Fino ad ieri coltivavo ancora una flebile speranza ,forse piu’ giusto definire
illusione.
Ma hai detto di no,hai detto che non ti interessa piu’ avermi come slave.
Eppure la mia sensibilita’ femminile mi dice che non e’ così.So in passato di
non averti mostrato il meglio di me stessa,ma sono certa che tu abbia
ormai compreso che si e’ trattato di un episodio,di una reazione
scomposta ed umorale innanzi ad una persona (tu) che ha agitato le acque
forzatamente tranquille in cui navigavo e dovuta anche a stress esterni.
La mia sensibilita’ mi dice che in realta’ sei un po’ spaventato da me.
Sai bene che ho un vissuto difficile alle spalle,conosci la mia storia;mi sono
molto aperta con te.Sei cosciente di quanto io sia una persona problematica
e temi di turbare il mio fragile equilibrio.
Temi inoltre che io possa causarti molti piu’ problemi di quanti tu non ne
voglia da una slave.
Le sensazioni sono per definizione ingannevoli e fallaci,certo,ma nessuno
riuscira’ a togliermi dalla testa che c’e’ anche questo nel tuo rifiuto.
Probabilmente non si tratta solo di questo,ma sono certa che ne sia una
componente.Un’altra ipotesi e’ quella che tu non sia sufficientemente
attratto fisicamente da me.
Per quest’ultima ipotesi non e’ in mio potere fare nulla,per la prima posso
dirti:non temere,so anche non essere invadente,inoltre se c’e’ una
persona che possa farmi crescere come indivuduo,ampliare i miei
orizzonti,questa sei tu.
Tu e tutto cio’ che mi offri:lacrime,sudore e sangue.

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