Mistress in sella e pony boy


Una cavallerizza pura sta in sella al suo cavallo. Ma una Cavallerizza-Mistress dove sta? Non può sedersi se non sul proprio schiavo e farsi portare in giro.
In giro per un prato, per un bosco o in mancanza di spazi aperti in giro per la casa. Lui dopo un po’ inizierà a sbuffare perchè il peso c’è, le ginocchia fanno male, la schiena cede.
Ma la Cavallerizza-Mistress non cede e gli ordina di andare avanti e gli fa sentire gli speroni nel fianco e qualche colpo di frustino sulle cosce.
Mai salire su uno schiavo senza questi due importanti aggeggi: gli speroni ben lucidi fissati aglistivali e che possono, al primo segno di cedimento, entrare in azione “stimolando” le gambe del bipede. E anche il frustino è assolutamente indispensabile per incitare l’animale a fare il suo dovere.
Le tecniche per cavalcare il bipede sono essenzialmente due e ognuna ha due varianti.
Bipede messo a 4 zampe e quindi divenuto a tutti gli effetti un quadrupede
Bipede che resta tale e la Mistress-Cavallerizza – come in una foto di questo servizio – monta sulla schiena e si tiene sulle spalle e collo del cavallo.
Sia per la prima posizione che per la seconda, la Mistress-Cavallerizza può decidere di montare “a nudo” oppure usare una sella. Per la seconda posizione cioè quella del bipede la sella è speciale e consente alla Cavallerizza di stare bene seduta e non rischiare di scivolare.
Altro discorso è il pony boy che è lo schiavo attaccato ad un sulky sul quale sta seduta la Mistress. In questo modo si possono fare ampi percorsi su strade non sconnesse ed ammesso di trovare (qui da noi) spazi senza gente che ad un simile spettacolo svenirebbe ma prima di farlo chiamerebbe il 113.
Il pony boy è uno schiavo particolarmente ricercato in certe Nazioni come l’Inghilterra dove la pratica è diffusa e dove le Mistress amano partecipare a corse organizzate da Associazioni BDSM nel campo delle pony girl e pony boy. E si sa che le Mistress non amano perdere e se perdono … povero pony boy!

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