STATI D'ANIMO.

Amo la poesia, la amo da sempre, da quel che mi ricordo.
La amo per quello che mi suscita.
E’ come se le parole entrassero dentro di me, a sfiorarmi il cuore, ad accarezzarlo, a stringerlo, a farlo sanguinare.
La amo perchè “parla” al mio posto.
Ho una poesia per ogni mio “stare”, per ogni mia parte, anche per quelle piu’ segrete, solo mie.
Amo la poesia perchè, per me, contiene tutti gli aspetti dell’animo umano: gioia, speranza, paura, dolore, allegria, disperazione, felicità, illusione, amore, odio e altro ancora.
Non penso ci sia nulla che non sia stato già espresso da una poesia.
A volte le parole fanno fatica ad uscire, a volte è meglio il silenzio.
E nel silenzio sempre c’è una poesia.
Dafne
Io sono verticale
Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un’aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell’uno la lunga vita, dell’altra mi manca l’audacia.
Stasera, all’infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo più perfetto –
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.
Sylvia Plath

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