racconti-sadomaso

RACCONTI – I Racconti di Eli, parte prima

Ciao a tutti, sono Elisabetta slave da 3 anni, alcuni di voi mi conoscono, con qualcuno ci siamo reciprocamente divertiti, grazie agli annunci che ho pubblicato sul sito. Ora sempre sotto imposizione del mio master, devo scrivere la mia storia, i miei anni da slave per mettermi ancora una volta alla mercè di tutti voi. Vi scriverò dagli inizi fino alle esperienze più estreme alle quali sono stata sottoposta. Buona lettura.
Tutto è cominciato circa 3 anni fa il giorno del mio 22° compleanno, il mio ragazzo di allora aveva un conoscente che gli raccontava di esperienze che faceva con la sua slave, questi racconti lo eccitavano molto e nonostante noi avessimo fatto solo alcune esperienze di esibizione molto soft, mi chiese se avessi voluto provare, mettermi a disposizione del
racconti-sadomaso

multitrampling

Il mio primo multi trampling by Alligator –STORIE SM di VITA VISSUTA

multitrampling
L’autore di questo racconto – che è storia vera – sotto i piedi di alcune fanciulle ad una Festa del Piede. Ma lui ne può tenere molte di più.

Come penso tutti o quasi tutti gli appassionati di foot fetish ho coltivato questa passione fin da piccolo, ma ovviamente a parte episodi occasionali, non ho potuto sperimentare molto i miei sogni. In particolare il trampling è stato difficile da mettere in pratica per lungo tempo sino poi riuscire un giorno davvero fortunato a realizzare un fantastico multi trampling.
Durante l’ultimo anno delle superiori frequentavo un corso di inglese ospitato in un collegio universitario della mia città, nel mio corso la maggior parte dei partecipanti erano ragazze e naturalmente questo mi portava spesso a fantasticare di trampling, adorazioni di piedini e così via, ma naturalmente

Claudia (ultima parte) by Spyke – RACCONTI dei LETTORI

(prima parte pubblicata il 9 nov, la seconda il 13 nov, la terza 11 dic)
Sabato notte partimmo che non erano le 02:00, con la Range Rover di Irene per recarci in Umbria, nella tenuta del Professore dove di li a poche ore avremmo ammirato qualcosa che mai avrei pensato di osservare come spettatore.
Claudia era vestita di tutto punto, con un abito di lino bianco, mentre Irene era vestita da cavallerizza ed io indossavo un improbabile tuta sportiva.
Arrivammo verso le 04:00 come stabilito e già tutti ci aspettavano, dato che erano stati invitati li il giorno prima; solo Irene aveva declinato quella convocazione, per poter passare

Claudia (terza parte) by Spyke – RACCONTI dei LETTORI

(la prima parte è stata pubblicata il 9 nov e la seconda il 13 nov)
Irene si chiamava e come aveva pronosticato Claudia, fu lei a farsi viva, tramite Pamela, che ci disse che quella signora così elegante era interessata ad averla sotto di se per educarla e che per lei non c’era alcun problema a mettergliela a disposizione a titolo definitivo. Ne fummo entusiasti. La chiamammo il giorno stesso e senza sapere minimamente a cosa stavamo andando incontro, ci recammo alla sua villa di Fregane. Ci accolse sul cancello con modi estremamente garbati e gentili e ci fece visitare l’intera proprietà. Indossava un completo di lino bianco molto elegante e pochissimo trucco. Il tono della voce sempre dolce era però chiaramente deciso e privo di esitazioni quando si rivolgeva a Claudia, quasi volesse stabilire da subito chi era la Maestra e chi l’allieva. Non ebbe alcuna esitazione nemmeno nel mostrarci la stanza di detenzione e gli strumenti di tortura, che sarebbero stati chiaramente usati su Claudia; c’era un tavolo di legno che si poteva rendere più o meno obliquo con dei legacci di cuoio agganciati a delle carrucole, catene pendevano

Claudia (seconda parte) by Spyke – RACCONTI dei LETTORI

Pamela scese da un taxi, in un semplice vestito nero e tacchi a spillo, senza degnarmi di uno sguardo, facendomi capire con un gesto d’accompagnarla; non dissi nulla, nemmeno buonasera. Le feci strada.
Claudia l’aspettava in piedi, con le mani dietro la schiena, gli occhi bassi e un ginocchio leggermente piegato a mo d’inchino, come da ordini ricevuti.
Pamela s’arrestò nel suo incedere fermo e severo e la squadrò dalla testa ai piedi; in un solo movimento, non appena la ebbe a portata di mano, l‘afferrò per il vestito lacerandoglielo all’altezza del seno che ne rimase immancabilmente esposto e portandosela a portata di bocca. Un inutile tentativo di coprire le parti esposte fu bloccato perentoriamente. La baciò infilandole la lingua fin dentro il cervello mentre le mani frugavano dappertutto; fica, culo e una fissa sul seno a stringerlo con forza per poi cominciare a tirare il capezzolo. Claudia ebbe un sussulto, quasi cadde all’indietro, ma le mani di Pamela la strattonarono con forza verso di se, per poi prenderla delicatamente per le spalle e continuare a ispezionarla con la lingua, lasciandola alla fine completamente senza fiato.
“OK … accomodiamoci ora” disse
Claudia non osò nemmeno far tornare il seno all’interno del vestito; sapeva che la cosa le sarebbe stata proibita. Si limitò a scansare la sedia a per far accomodare Pamela, con modi da cameriera. Lei

Claudia (prima parte) by Spyke – RACCONTI dei LETTORI

Me ne sarei dovuto accorgere immediatamente, subito, alle prime avvisaglie; quando la prima sera che uscimmo (per così dire) Claudia era già disposta a farsi portare a letto, e diceva “…guarda che se vuoi solo divertirti, per me va benissimo, anche solo per un po’, non ho problemi…” in quella occasione avevo preferito soprassedere.
L’avrei dovuto capire quando la prima volta che andai a casa sua ospite per pranzo, in qualità di ragazzo ufficiale, con la madre, la sorella e il rispettivo ragazzo, mentre gli altri, che dopo un lauto pasto rimanevano in giardino a risistemare il gran casino lasciato, noi ci eravamo denudati e lei, mi si era messa a pecora quasi supplicandomi di prenderla così, in quel modo che di solito si sperimenta dopo almeno un mese di relazione stabile.
L’avrei dovuto capire quando mi fece il primo pompino, succhiandomi il cazzo come nessun altra aveva mai fatto prima, per poi giurarmi che per lei era la prima volta; e dire che ero stato io ad

Il supplizio del clistere by Sonia – RACCONTI dei LETTORI


Posso definirmi una “schiava”, e lo sono per mia scelta già da diversi anni, e di ciò di cui parlo ho esperienze dirette quasi quotidiane. Ho sentito il bisogno di scrivere questa lettera perché mi è capitato piuttosto spesso di leggere, su riviste o in rete, racconti e confessioni di donne, o presunte tali, che descrivono esperienze erotiche in cui accettano di ricevere, se non addirittura subiscono, dei clisteri, ed invariabilmente la storiella termina, con grande soddisfazione per la vittima, con eccitazione ed orgasmi; siccome sono convinta che chi ha scritto queste cose quasi certamente non sia una donna, o comunque un clistere non sappia neppure che cosa sia, voglio invitare eventuali donne che non abbiano ancora mai provato quella pratica ma che siano tentate di farlo (coloro che hanno già fatto questa esperienza, anche una sola volta, non hanno bisogno di nessun avvertimento) a non lasciarsi abbindolare da simili favole, a meno che non siano profondamente masochiste, ossia non desiderino coscientemente soffrire, perché posso assicurarvi, avendone

Eva o claudine? Di claudine – RACCONTI dei LETTORI

Mattina presto. La casa è silenziosa. Eva apre gli occhi sulla stanza buia … oggi deve incontrarlo. Suo marito, di fianco a lei, ha il respiro regolare di chi dorme profondamente. Eva va in bagno, apre l’acqua della vasca, versa i sali profumati e aspetta… il vapore invade la stanza, la riscalda. Lei comincia a spogliarsi, il corpo, non più giovanissimo, è ancora in buona forma. Le gambe, con delle belle cosce sode, terminano in un sedere tondo e pieno. La pancia, appena accennata, ha al centro un ombelico perfetto; ma ciò che piace di più al suo uomo è il seno: grande, morbido, gustoso…
La donna si immerge nell’acqua calda e comincia a strofinare la pelle. Sa che Lui è molto esigente e vuole un corpo perfettamente pulito e profumato. Dopo aver accuratamente deterso ogni centimetro di pelle si lascia avvolgere dal morbido accappatoio che hanno comperato insieme durante quel

Una punizione corporale … con seguito. Di Bob Knee – RACCONTI dei LETTORI

Oggi frusteranno Mary Jane. Di fronte a tutto il corpo docente.
Personalmente non mi piace frustare le alunne. Sì e no, adopro il paddle una o due volte l’anno, e solo per i casi più eclatanti. Mary Jane si è comportata molto, molto male con l’insegnante di matematica: le ha dato addirittura uno schiaffo. Ventiquattro frustate e sarà la stessa professoressa a dargliele.
Alle cinque precise, siamo tutti nella palestra, noi insegnanti. Rose è seduta accanto a me. Tutti sanno della nostra relazione, ma nessuno ne ha mai fatto cenno. Entra Mary Jane e, dietro di lei, l’insegnante di matematica: in mano ha la bacchetta. Mary Jane è una tra le più anziane del College. Anch’io l’ho avuta come allieva, tre anni fa. E’ alta, bionda, paffutella. Si guarda attorno smarrita. Sa quello che deve fare. Si piega sul cavallo da ginnastica. La prof. K le solleva la gonna e le abbassa le mutandine. Mary Jane ha

Inizi di cuckold – di Francesco – RACCONTI dei LETTORI

Ho visto che su questo Blog si parla di cuckold e allora vi racconto la mia storia che è proprio di questa natura.
Sono sposato da 5 anni e ho sempre avuto una vita sessuale soddisfacente. Mi è sempre piaciuta la trasgressione e ho avuto alcune esperienze come schiavo, però non ho mai avuto il coraggio di parlare di questo con mia moglie, una donna molto bella, con la quale c’è sempre stata una buona intesa sessuale, ma non ha mai dimostrato di essere particolarmente calda e disinibita.
Però da un mese tutto è cambiato.
Un giorno a causa di un guasto grave nel laboratorio dove lavoro, non avevo possibilità di lavorare e alle 2 del pomeriggio ho preso la macchina per tornare a casa. Non ho telefonato al mio amore per farle una piacevole improvvisata. Arrivato a casa sono entrato senza far rumore e non ho trovato